venerdì 15 marzo 2013

Extraomnes Zest


Ecco una nota lieta tra le mie degustazioni. Extraomnes Zest.
Se il buon Schigi me lo concede la definirei la beverina di casa Extraomnes. Beverina certo ma non dozzinale. Una birra ben costruita nella sua semplicità. Alcool 5,3%.
Dal colore giallo intenso tendente all'arancio, velata all'aspetto.
Schiuma bianca, fine e persistente.
La prima sorpresa è al naso. La "zaffata" che arriva è molto intensa. Su tutto svettano l'erbaceo e l'agrumato (pompelmo, al mio naso). L'erbaceo pur essendo molto intenso sconfina nel floreale. Erbaceo ed agrumato sono talmente intensi che al mio naso non si sente altro. Altri fini degustatori troveranno altri mille profumi. A me bastano questi due! In realtà appena si scalda un poco arrivano note di malto.
In bocca non delude. Poco corpo (ma va bene così) ma ciò che sentivamo al naso lo ritroviamo in bocca.
A sorpresa l'amaro non è così prepotente come ci si poteva aspettare. Presente ma non eccessivo, pulisce il palato ma non "asfalta" le papille gustative.
Molto intenso anche l'agrumato di pompelmo dato dall'uso sapiente dei luppoli. L'agrumato è persistente anche dopo alcuni minuti nel palato. Appena in bocca notiamo velocemente una nota di frutta gialla che presto scompare.
In fin dei conti una birra, sì beverina, ma non banale. Sicuramente piacevole in estate bevuta alla giusta temperatura. 
Certamente troverete altre degustazioni dove si sono sbizzarriti nel trovare gusti e profumi. Io ho scritto quello che il mio palato ed il mio naso hanno sentito. Mi pare che per il tipo di birra sia comunque un prodotto completo e per niente banale.
Un complimento anche a Stefano che nell'ombra produce questo prezioso nettare.


Cervoisier : Alex Scalco



2 commenti:

  1. Concordo Zest birra con un ottima facilità di beva, molto fresca e appagante concepita appunto per "passatemi il termine" dissetare ogni essere umano!

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  2. e se lo dice Stefano (nonsolobirra.net) c'è da crederci!

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